COLORE | ARTE | DESIGN
Questo articolo fa parte del ColorBlog, in cui condivido appunti e risorse sul colore, la storia dell'arte e del design.

Vi racconto qualcosa del mio processo creativo
Come nascono le mie fantasie?
In un modo qualsiasi e con qualsiasi strumento di disegno: vanno bene le bic, come i pennarelli di scuola, ma uso anche gli acrilici, gli acquarelli e il mio iPad. Non c’è limite alla creatività, che non è un dono, è più che altro un’abitudine.
Non tutti i disegni sono adatti a diventare pattern e, a volte, i pattern nascono tali, nel senso che si tratta di artwork già destinati a quello specifico utilizzo. A me piace esplorare entramebe le possibilità: creo disegni con lo scopo di realizzare pattern, ma più pfrequentemente li ricavo da opere pittoriche che, alla nascita, sono destinate alle pareti.
Per esempio…
CORALLINA
Pennarelli e penna su carta
Esatto, gli Stabilo che usavamo a scuola, su un disegno fatto a penna. Ho usato l’acqua per sfumare il colore dei pennarelli e, successivamente, ho dato qualche tocco con un pennarello acrilico bianco. Questa fantasia è una delle sette disponibili per le sciarpette DIPLART in seta + cotone.
Da uno stesso disegno, si può ricavare più di una variante e creare fantasie che sembrano del tutto nuove. Il primo pattern che ho creato con questo disegno è una variante cromatica molto distante dall’orinale: si tratta dalla SpringWater, anche questa utilizzata per le DIPLART seta+cotone, ma già apprezzata in altre applicazioni, per esempio per la stola DIPLART in lana.
MICROFLORA
Penna su carta
Per questa fantasia in bianco e nero ho utilizzato una penna Pilot e due pennarelli. In fase di stampa, ho desaturato il rosso, portandolo al grigio. Microflora mi ha dato molta soddisfazione un po’ su tutti i materiali: lana per le stole DIPLART, cotone per le pochette CUBOTTE e seta per i foulard a tema Marmo.
CAJUINA
Acrilico su Tela
Cajuina, oltre che una bellissima canzone di Caetano Veloso, è il titolo di questo acrilico su tela, 60x50cm, da cui ho tratto l’omonima fantasia. La prima volta, Cajuina è andata in stampa per il kimono. In seguito, ho realizzato le DIPLART seta + cotone. Nella foto qui in basso, la tela appare più chiara della fantasia: è un effetto dell’acrilico, che è più riflettente del cotone: in verità, i colori si somigliano moltissimo, grazie al processo di stampa ad alta risoluzione che rende tutte le sfumature del tratto pittorico.
BORGO
Digital Art su iPad
Per poter stampare su tessuto, occorre digitalizzare l’immagine. È il caso delle fantasie precendenti, che nascono analogiche e subiscono una rielaborazione digitale. Alcune fantasie, però, nascono già digitali, come questa, che ho realizzato utilizzando il software di disegno Procreate per iPad. Borgo è una fantasia fra le più recenti ed è stata stampata per le DIPLART seta+cotone e per la Pochette Cubotta
Insomma, come dicevo, l’arte si fa con tutto. A differenza di quel che si è portati a credere, essere creativi non è un dono, è un’abitudine come un’altra. Ci si può mettere più o meno impegno e raggiungere risultati più o meno brillanti, ma per disegnare basta una penna e uno spunto, anche se non ha neppure la dignità di un’idea.
Non pensare di dover avere un progetto per iniziare, tanto meno una strumentazione professionale: inizia e basta.
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