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Il foulard di Artistante in vetrina a Roma

Il foulard di Artistante in vetrina a Roma

Boutique in centro a Roma - foulard seta ARTISTANTE

Artistante è uscita dal suo guscio confortevole del mondo virtuale, per approdare finalmente nella vetrina di una boutique. E che vetrina! Da maggio, i miei foulard sono esposti da The Crow Lab, in Corso del Rinascimento a Roma

Ho vissuto diversi anni a Roma e metà della mia famiglia è romana. Tornare nella capitale con i miei foulard mi dà immensa soddisfazione, soprattutto perché la boutique si trova in un luogo stupendo, a due passi da Piazza Navona e da San Luigi dei Francesi, in pratica nel cuore di una zona che per me custodisce i più bei ricordi della città.

Boutique in centro a Roma - foulard seta ARTISTANTE

Mi sono detta che questa poteva essere giusta l’occasione per condividere un itinerario speciale, quello che, quando torno a Roma, non posso evitare di ripercorrere ancora, e ancora, ogni volta con lo stesso piacere. 

Roma Itinerario del cuore Artistante MAPPA

Roma, l’itinerario del cuore

Lungi dall’essere una guida turistica, questo itinerario è una passeggiata per Roma lungo una delle rotte che ho consumato a piedi, nei giorni in cui marinavo la scuola. Sì, marinavo la scuola, spesso e volentieri, e mi godevo le pinacoteche in orari mattutini infrasettimanali, mostre e chiese vuote, e quell’atmosfera dorata e decadente che solo Roma possiede in certe fredde e assolate giornate di inverno.

Questo itinerario si sviluppa da nord a sud in una zona ristretta, abbracciata dall’ansa del Tevere, da via dei Coronari al Ghetto ebraico.

Via dei Coronari

Parto proprio da via dei Coronari, che persino Google Maps definisce “dal sapore centenario”. Il merito è soprattutto dei sanpietrini e delle botteghe di antiquariato. Sotto natale, diventa un salottino, con tanto di tappeti rossi a terra.

Itinerario del cuore a Roma, da via dei Coronari al ghetto: Chiostro del Bramante

Chiostro del Bramante

Scendendo in direzione di Piazza Navona, approfitto per affacciarmi ad ammirare il Chiostro del Bramante che è tre cose meravigliose in una: uno spazio architettonico suggestivo, uno spazio espositivo di arte contemporanea davvero ben sfruttato per esposizioni ed eventi, e una finestra dalla quale godere, dalla caffetteria del primo piano, della vista sulle Sibille di Raffaello, ospitate nella contigua Santa Maria della Pace. Cosa desiderare di più?

Itinerario del cuore a Roma, da via dei Coronari al ghetto: Piazza Navona

Piazza Navona

Due passi, ed eccomi a Piazza Navona. Spazi aperti, il gorgoglio delle fontane monumentali, e la facciata del Borromini a dettare le regole di una geometria che ha ridisegnato Roma. Sì, ok, la gloria è andata a Bernini, ma fidatevi: a Roma, bisogna prendersi il tempo di selezionare quelle quattro o cinque tappe fondamentali per rendere omaggio al talento matematico e scenografico di Borromini. Spoiler: questo itinerario ne contiene due.

San Luigi dei Fracesi

Attraverso la strada in direzione di Palazzo Madama. Accanto alla Farmacia del Senato, c’è la boutique The Crow Lab, e mi affaccio alla vetrina, gongolante, per guardare i miei foulard abbinati con qualche nuovo outfit che Maria ha inventato per il negozio. Ma non mi soffermo a lungo: mi infilo nel vicolo proprio di fianco alla farmacia, per trovarmi nella piazzetta di San Luigi dei Francesi. Entro munita di spicci, tanti spicci: l’illuminazione della cappella Contarelli funziona a tempo, alimentata dalle monete dei visitatori. Pago volentieri i miei 2 euro per godermi il San Matteo di Caravaggio. Tutto il resto, scompare.

Pantheon

Faccio un salutino alla fontana dei Libri, facente parte di una collezione di fonti volute negli anni 20 per designare i rioni, e proseguo per il Pantheon, che val la pena per la cupola e il pronao, ma io ci vado per la fontana con l’obelisco, una delle tante fontane con obelischi a Roma, ma l’unica sotto alla quale ho smezzato il bigné al cioccolato di Giolitti con una amica (ciao Valentina, mi manchi).

Campo dei Fiori

Giro dietro al Pantheon e mi affaccio su Largo Argentina e, con un occhio nostalgico al bel teatro Argentina, proseguo in direzione di Campo dei fiori. Giordano Bruno sta dritto sul piedistallo, a rappresentare non solo il suo genio, ma le vite di tutti quelli che, prima o dopo di lui, hanno perso la vita nei roghi dell’inquisizione. Se potessi sentire gli spiriti, sono sicura che in Campo dei Fiori mi assorderebbero. I vicoli intorno e tutta la zona di Campo dei Fiori è forse tra le più caratteristiche di Roma: vi sopravvivono angoli di una genuinità popolare che è raro ritrovare nel centro storico, come la corte nascosta dietro l’Arco degli Acetari.

Itinerario del cuore a Roma, da via dei Coronari al ghetto: Galleria Spada

Palazzo Spada e il Ghetto Ebraico

Poi, quasi senza accorgermene, arrivo a Palazzo Spada. Sorvolo la galleria di arte barocca per arrivare velocemente ad ammirare la Galleria del Borromini, l’artificio artistico e matematico messo in piedi dall’architetto per il Cardinale Bernardino Spada. Ho l’impressione di trovarmi di fronte ad una lunga galleria che immette in un giardino, ma si tratta di un’illusione data dalla tecnica della prospettiva solida accelerata. La galleria, che sembra lunga almeno 40 metri, non ne misura neppure 9. La statua che si scorge sul fondo dà l’impressione di poter essere un uomo a grandezza naturale, ma è alta solo 60 cm. Matematica e scenografia, dicevo, ma l’estetica pulita del colonnato e delle volte mi incanta ancor più dell’ingegno prospettico.

La mia passeggiata nell’ansa del Tevere si è conclusa. Vago ancora un po’, in direzione del Ghetto Ebraico, e forse arriverò alla fontana delle Tartarughe, ma non voglio programmarlo: è bello perdersi per Roma.

I foulard Artistante
si trovano presso:

The Crow Lab
Corso del Rinascimento 54
Nei pressi di Piazza Navona
Roma

Sei passato a vedere?

Fai una foto in negozio dei miei foulard e spediscila a paola@artistante.com per ricevere un codice sconto.

Galleria d’Arte, uno spazio virtuale

Galleria d’Arte, uno spazio virtuale

Una mostra personale a prova di pandemia

Come per la sfilata di moda virtuale, la collaborazione fra creativi inventa modi sempre nuovi per condividere l’arte. Grazie a questo progetto Aladar Music, le mie tele e i miei disegni hanno trovato un luogo sicuro per essere condivisi. Seguitemi in questo tour virtuale di soli 5 minuti, una veloce carrellata che ospita sia gli acrilici su tela, che opere in digital art, come i ritratti femminili e alcuni dei pattern destinati ai tessuti.

Perché una mostra pittorica virtuale

Alcuni di noi storcono il naso anche solo a sentire la parola “virtuale”. Del resto, niente sostituirà mai l’esperienza dal vivo, perché apprendiamo e amiamo non solo con la mente, ma anche con i cinque sensi.

Internet, però, ci offre un’opportunità che stiamo imparando ad apprezzare a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, ma che possiamo sfruttare anche in tempi liberi dalla paura del contagio. I canali di diffusione dell’arte non sono mai troppi: se per conoscere un’artista dall’altra parte del mondo devo accedere al suo canale youtube o al suo profilo su Instagram, sono grata al web di poterlo fare. 

Ti invito quindi a farmi visita in questo luogo, all’apparenza distante e asettico, ma pieno dei miei colori e di quello che davvero importa: una visione artistica.

Grazie a tutti per la visita!

 

Artworks by Paola Vagnoli artistante.com
Music by Soulwaves
Video Montaggio by Aladar Music
www.aladarmusic.com

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fashion show: collaborazione artistica per sorridere anche durante la pandemia

Non c’è bisogno di parlare dei grandi temi sollevati dalla Pandemia: per le informazioni importanti già seguirai decine di testate giornalistiche, TV e siti web. Qui parliamo solo di piccoli inghippi quotidiani, quelli che, in un futuro speriamo non troppo lontano, ci faranno sorridere.

In futuro… ma perché non iniziare ora a riderci su?

Inizio io, raccontando la storia di un servizio fotografico molto speciale.

Fashion Show a prova di COVID!

Niente servizio fotografico in piena pandemia, come fare? Modelle immuni al COVID, ecco l’idea! La creatività di due sorelle ha collaborato per mettere su uno show alternativo, che fosse glamour e divertente allo stesso tempo. Usando le foto dei foulard che ho scattato al bustino, Gabriella Vagnoli ha creato delle modelle molto speciali, piene di fascino e a prova di contagio.

foulard di seta, sfilata nuova collezione

Camille

Indossa
Foulard di seta
ARTICO

foulard di seta, sfilata nuova collezione
foulard di seta, sfilata nuova collezione

Guendalina

Indossa
Diplart Seta-Cotone
Cajuina

Come è nato il Fashion Show di Artistante

È da ottobre che parlo dei miei foulard, anzi, da prima: in estate vi avevo già proposto alcune delle fantasie che poi sarebbero finite stampate su seta. Foulard, foulard, foulard: ci ho messo due anni a produrli e non aspettavo altro che il momento di presentarli.

A Marzo, quando la situazione dei contagi ci ha fatti andare in lockdown per la prima volta, ho titubato. Ero ad un passo dal traguardo: avevo i contatti giusti, stavo per decidere cosa stampare e in che quantità, ma era saggio investire in un prodotto costoso in piena pandemia?  No, non credo fosse il momento giusto, ma dopo qualche settimana mi sono resa conto che rinunciare sarebbe stato deprimente. E allora vai: ho messo in conto che sarebbero riamasti nel cassetto a lungo, ma i foulard non passano di moda, non sono merce deperibile e io avevo bisogni di concludere un ciclo lungo due anni.

Quindi sono partita. In Estate sembrava che il COVID fosse sotto controllo e, sebbene tutti ci aspettassimo una seconda ondata, speravamo che, con tutte le precauzioni del caso, ti potesse continuare a lavorare. Così ho prenotato un servizio fotografico, perché volevo fare le cose davvero per bene.

Ad ottobre, però, ho cambiato idea. La situazione non era ancora quella di adesso, ma mi sono detta che non avrei rischiato la salute delle modelle, della fotografa, della truccatrice, solo per delle foto, quindi ho fermato il progetto. Non annullato: solo rimandato. Fatto sta, che non avrò le foto per Natale.

È la cosa giusta, con o senza Lockdown, ma uffa!

Forse non vi ho ancora detto che ho una sorella. Si chiama Gabriella Vagnoli, vive negli USA, ha solo due anni meno di me, ed è un’illustratrice di libri per ragazzi. Non ci vediamo da un po’: avrei dovuto prendere un aereo ad agosto per andare da lei, ma non me la sono sentita. Anche con lei mi sono lamentata: uffa sei troppo lontana, uffa non vedo i nipoti, uffa non posso neppure fare il servizio fotografico per i foulard! (in ordine discendente di importanza, ovvio).

Due teste creative, una soluzione divertente

Ed è così che, un po’ per scarabocchiare mentre ascoltava una conferenza online, un po’ per perdersi gioco dei miei uffa e farmi sorridere, Gabriella ha partorito la prima Top Model a prova di COVID. L’ho adorata subito! L’ho pregata di farmene altre, scegliendo a caso fra i foulard e le stole, e alla fine ne sono nate cinque, tutte piene di fascino e divertenti quanto basta per trasformare il problema photoshooting in una risorsa di buon umore.

E con la Musica, le teste creative diventano tre!

Grazie a Francesco Pratesi del progetto Aladar Music, che mi ha messo a disposizione il brano Groove 3 per la soundtrack! Aladar Music è una canale di arte e musica: “Brand new iChannel about Music, Photography Expo, Art Galleries and Travels. Free playlists and videos from new artists of different kind of music.”

Ti è piaciuto il Fashion Show?
Io e Gabriella speriamo di averti fatto sorridere.

Scrivilo nei commenti per farmelo sapere.

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Dal 13 Luglio al 30 Agosto 2019, il negozio VELA, in piazza dei Mercanti a Lucca (Fillungo) ospita la mia personale dedicata al Ciclo Nordico. Una selezione di 9 tele, a cura di BessArte.

In occasione dell’esposizione, Artistante indice il concorso “Inventa il tuo mito nordico”, mettendo in palio la riproduzione in stampa fine art di una delle opere facenti parte del ciclo.

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