Come è nato il Fashion Show di Artistante
È da ottobre che parlo dei miei foulard, anzi, da prima: in estate vi avevo già proposto alcune delle fantasie che poi sarebbero finite stampate su seta. Foulard, foulard, foulard: ci ho messo due anni a produrli e non aspettavo altro che il momento di presentarli.
A Marzo, quando la situazione dei contagi ci ha fatti andare in lockdown per la prima volta, ho titubato. Ero ad un passo dal traguardo: avevo i contatti giusti, stavo per decidere cosa stampare e in che quantità, ma era saggio investire in un prodotto costoso in piena pandemia? No, non credo fosse il momento giusto, ma dopo qualche settimana mi sono resa conto che rinunciare sarebbe stato deprimente. E allora vai: ho messo in conto che sarebbero riamasti nel cassetto a lungo, ma i foulard non passano di moda, non sono merce deperibile e io avevo bisogni di concludere un ciclo lungo due anni.
Quindi sono partita. In Estate sembrava che il COVID fosse sotto controllo e, sebbene tutti ci aspettassimo una seconda ondata, speravamo che, con tutte le precauzioni del caso, ti potesse continuare a lavorare. Così ho prenotato un servizio fotografico, perché volevo fare le cose davvero per bene.
Ad ottobre, però, ho cambiato idea. La situazione non era ancora quella di adesso, ma mi sono detta che non avrei rischiato la salute delle modelle, della fotografa, della truccatrice, solo per delle foto, quindi ho fermato il progetto. Non annullato: solo rimandato. Fatto sta, che non avrò le foto per Natale.
È la cosa giusta, con o senza Lockdown, ma uffa!
Forse non vi ho ancora detto che ho una sorella. Si chiama Gabriella Vagnoli, vive negli USA, ha solo due anni meno di me, ed è un’illustratrice di libri per ragazzi. Non ci vediamo da un po’: avrei dovuto prendere un aereo ad agosto per andare da lei, ma non me la sono sentita. Anche con lei mi sono lamentata: uffa sei troppo lontana, uffa non vedo i nipoti, uffa non posso neppure fare il servizio fotografico per i foulard! (in ordine discendente di importanza, ovvio).
Due teste creative, una soluzione divertente
Ed è così che, un po’ per scarabocchiare mentre ascoltava una conferenza online, un po’ per perdersi gioco dei miei uffa e farmi sorridere, Gabriella ha partorito la prima Top Model a prova di COVID. L’ho adorata subito! L’ho pregata di farmene altre, scegliendo a caso fra i foulard e le stole, e alla fine ne sono nate cinque, tutte piene di fascino e divertenti quanto basta per trasformare il problema photoshooting in una risorsa di buon umore.
E con la Musica, le teste creative diventano tre!
Grazie a Francesco Pratesi del progetto Aladar Music, che mi ha messo a disposizione il brano Groove 3 per la soundtrack! Aladar Music è una canale di arte e musica: “Brand new iChannel about Music, Photography Expo, Art Galleries and Travels. Free playlists and videos from new artists of different kind of music.”